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Renato Calligaro

Renato Calligaro è nato a Buja (Udine) nel 1928, ma è vissuto a lungo fin da bambino in luoghi diversi dell’America Latina, coniugando la formazione classica italiana con l’immaginario mitico sudamericano. L’esperienza insieme europea e latinoamericana, l’esercizio di discipline diverse – anche letterarie – e gli interessi teorici hanno inscritto il suo lavoro nel “sistema della pluralità degli stili”. Autore della modernità in crisi, ha esplorato in quella cifra i labirinti della narratività nelle arti contemporanee, proponendola come condizione di un recupero della narratività in pittura. Più che il racconto di una avventura, dunque, la sua opera è la narrazione dell’avventura del linguaggio stesso, nel suo inventarsi in figure. Nell’intreccio di esperienze grafiche diverse, Calligaro ha operato una fusione fra pittura – sua disciplina d’origine – grafica pubblicitaria e fumetto, recuperando da un lato alla pittura la narrazione nei “quadri racconto”, dall’altro inventando un nuovo linguaggio (Dorfles) nei “Poemi illustrati” (Montagne, Oltreporto, Lirica 4, Zeppelin, Poema Barocco, ecc.). Come illustratore e vignettista di satira politica ha collaborato a numerosi giornali e riviste (Linus, Panorama, Espresso, La Repubblica, il Manifesto, Le Monde, Lotta Continua, Reporter, ecc.) e pubblicato libri da Feltrinelli e Rizzoli. Come teorico ha fondato e dirige la rivista di psicologia, fenomenologia e antropologia dell’arte TempoFermo, che ospita saggi e discussioni sulla situazione e funzioni dell’arte nella contemporaneità dominata dalla Tecnica.

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